Accesso ai servizi per le donne rifugiate in Uganda vittime di violenza economica

Grazie al progetto SMILES sostenuto da IKEA Foundation, Jackline Mukahigiro ha potuto ricominciare a pagare l’affitto e garantire tre pasti al giorno e la possibilità di andare a scuola ai suoi figli.

La violenza economica subita da Jackline Mukahigiro da parte dell'ex marito

Jackline Mukahigiro, 32 anni, è arrivata in Uganda dal Ruanda nel 2002 e vive con i suoi cinque figli a Ndolelire, un villaggio nell'insediamento per rifugiati di Kyaka II. Durante la permanenza in Uganda, Jackline si è sposata e 15 anni dopo, nel 2022, si è separata dal marito. È stato in quel momento che il marito ha confiscato a Jackline l'attestato di famiglia rifugiata e la carta bancaria per ricevere denaro dal World food Programme (Programma alimentare mondiale).

Ha chiuso me e i bambini in casa e abbiamo pregato i passanti di aprire la porta. Quando siamo usciti, ha preso i nostri documenti di identità che ha usato per ricevere il contributo dal World Food Programme senza darci un solo centesimo (22.000 UGX che corrispondono a circa 5 euro).

Jackie Mukagiro, beneficiaria del progetto SMILES.

La violenza di genere si manifesta in diverse forme: fisica, verbale, sessuale, psicologica ed economica e la violenza economica che ha subito Jackline Mukahigiro ha avuto ripercussioni sulla sua vita e quella dei suoi figli. "Avevamo a malapena i soldi per l'affitto della casa e per mangiare una volta al giorno. Era impossibile sostenere le spese per la scuola dei miei figli"

Dopo aver tentato incessantemente, ma senza successo, di ottenere i suoi documenti, nell'aprile del 2023 Jackline è ricorsa all'aiuto della polizia e delle autorità locali. L'ex marito non si è dimostrato collaborativo, ha continuato a tenere il controllo delle finanze dando solo una parte dei soldi che spettavano a Jackline Mukahigiro: “Invece di 72.000 UGX (18 euro), mi ha dato 60.000 UGX (15 euro) da maggio a luglio del 2023 - spiega Jackline - Ho accettato quello che mi ha dato perché avevo bisogno di soldi per saldare l'affitto arretrato e per altre necessità. Dopo tre mesi ha smesso di inviarmi denaro e poi è diventato irraggiungibile"

L'iscrizione al progetto SMILES e l'aiuto ricevuto

A luglio 2023, la famiglia di Jackline è stata iscritta al progetto SMILES - Sustainable Market Inclusive Livelihood Pathways to Self-Reliance un'iniziativa finanziata da Ikea Foundation per aiutare 70.000 rifugiati in Uganda a uscire dalla povertà. Jackline è affiancata da un coach e ha partecipato a sessioni di coaching su diversi temi, tra cui la violenza di genere.

Jackline si è confidata con la sua coach, Angelique Nikuze che l'ha aiutata a individuare i servizi sul territorio che potevano esserle d'aiuto. “Le abbiamo fornito un modulo di segnalazione che abbiamo compilato insieme e portato allo sportello di protezione ALIGHT nel villaggio di Ndolelire". È stato contattato anche il Refugee Welfare Council II per confermare la storia di Jackline e accompagnarla al villaggio di Intambabiniga per ricevere la quota in denaro che le spettava. Da allora, la famiglia di Jackline ha subito una notevole trasformazione: pasti regolari, salute e benessere migliorati e istruzione dei figli.

“Grazie a questa segnalazione, ricevo regolarmente l'aiuto economico del World food programme e sono in grado di pagare i miei debiti di garantire tre pasti al giorno ai miei figli e di permettere loro di frequentare la scuola", dice Jackline.

Jackline Mukahigiro prevede di investire metà del denaro nella sua attività generatrice di reddito (ha una bancarella di alimentari) e di risparmiare 20.000 UGX (quasi 5 euro) al mese grazie ai gruppi di risparmio di cui fa parte per poter acquistare un piccolo pezzo di terra e costruire una casa.

Il progetto SMILES

Il progetto SMILES sostiene 14000 famiglie (circa 70.000 persone) per aiutarle a uscire dalla povertà attraverso l'accesso a gruppi di risparmio e credito, sovvenzioni in denaroformazione professionale e referral ai servizi del territorio. L'obiettivo è permettere a queste persone di ottenere un impiego, aumentare le proprie capacità commerciali, accedere all'energia, ai servizi finanziari per rispondere ai bisogni di base della propria famiglia.

Il progetto quinquennale (novembre 2022–ottobre 2027) finanziato da IKEA Foundation è implementato da un consorzio di partner guidato da AVSI e composto da Innovations for Poverty Action, REPARLE, L'università Makerere di KampalaDAI Global LLCin collaborazione con UNHCR e l'Ufficio del Primo ministro ugandese nei distretti di Kyegegwa e Kikuube nell'Uganda occidentale.